La Via Francigena (o Franchigena o Francisca) rappresenta un fascio di vie, dette anche vie Romee, che dall'Europa occidentale, in particolare dalla Francia, conducevano a Roma e di qui proseguivano verso la Puglia, dove vi erano i porti d'imbarco per la Terrasanta, meta dei pellegrini e dei crociati. La Via prese quindi a far parte di quella vasta rete di strade e percorsi che univa tutti i maggiori luoghi di spiritualità del tempo.
Per valicare le Alpi occidentali veniva utilizzato sia il passo del Gran San Bernardo, tra Svizzera e Valle d’Aosta, sia il Moncenisio, tra Francia e Piemonte. Nella zona di pianura tra Santhià e Vercelli i due itinerari si fondevano, proseguendo verso Pavia, il Po e l’Appennino.
Oltre al tracciato ufficiale esistono tutt’oggi numerose “varianti”, a volte non ancora completamente dotate di ostelli e posti tappa. Lungo il tracciato ufficiale, invece, sono sorte molte strutture di accoglienza pellegrina, che a volte offrono il pernotto a donativo o a prezzi contenuti.
Per mantenere in ordine la segnaletica posta lungo il tracciato ufficiale e le varianti sono sorte molteplici associazioni, a cui è richiesto di “custodire” la Via e ospitare i pellegrini, rinnovando così una tradizione di accoglienza che si tramanda da secoli.
La Tappa di Santhià
Qui è possibile visualizzare il percorso ufficiale della Via Francigena sia in formato cartografico oppure da satellitare, ingrandire o ridurre il formato e stamparlo nelle dimensioni desiderate. Il percorso ufficiale riportato è quello soprannominato “di Sigerico”, vescovo di Canterbury che, di ritorno da Roma, dove si era recato in pellegrinaggio per ricevere da Papa Giovanni VI il “mantello vescovile”, lasciò un diario con l’elencazione delle tappe percorse per ritornare da Roma fino a Canterbury.
Santhià rappresenta appunto la 44a tappa di tale itinerario, che è diventato il percorso ufficiale della Via Francigena, riconosciuto e tutelato a livello ministeriale. Da Santhià parte altresì il Cammino di Oropa, un itinerario che, in quattro tappe, permette di raggiungere il noto santuario mariano, percorrendo dapprima una parte della Via Francigena, poi comodi sentieri tra i boschi della Serra e quindi le prime pendici montane